Testo completo
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COMUNE DI RAPOLLA
Provincia di Potenza
Capofila Ambito Socio Territoriale n° 5 Vulture Alto Bradano
(Comuni di: Atella, Banzi, Barile, Forenza, Genzano di Lucania, Ginestra, Lavello, Maschito, Melfi, Montemilone, Palazzo San Gervasio, Pescopagano, Rapolla, Rapone, Rionero in Vulture, Ripacandida, Ruvo del Monte, San Fele e Venosa)
AVVISO PUBBLICO
PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PERSONALIZZATI PER LA VITA INDIPENDENTE IN FAVORE DI PERSONE CON GRAVE DISABILITA’ FISICA, INTELLETTIVA, SENSORIALE.
(D.G.R. Basilicata n. 1229 del 17/11/2017)
ART. 1 FINALITA’
La legge 162/1998 ha introdotto, novellando la legge 104/1992, un primo riferimento al diritto alla vita indipendente delle persone con disabilità, legittimando la Regione a disciplinare, allo scopo di garantire il diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilità permanente e grave limitazione dell’autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita, non superabili mediante ausili tecnici, le modalità di realizzazione di programmi di aiuto alla persona, gestiti in forma indiretta, anche mediante piani personalizzati per i soggetti che ne facciano richiesta, con verifica delle prestazioni erogate e della loro efficacia.
La finalità dei Progetti di vita indipendente (PRO.V.I.) è quella di sostenere la “Vita Indipendente", con la quale si intende la possibilità, per una persona adulta con disabilità grave (18-64 anni), di autodeterminarsi e di poter vivere il più possibile in condizioni di autonomia, avendo la capacità di prendere decisioni riguardanti la propria vita e di svolgere attività di propria scelta.
Ciò che differenzia l’intervento di Vita Indipendente da altre azioni è il ruolo svolto dalla persona con disabilità, che abbandona la posizione di “oggetto di cura” per diventare “soggetto attivo” che si autodetermina. Questo obiettivo presuppone l’esistenza di un progetto globale di vita, con il quale, alla persona con disabilità, viene assicurata la possibilità di determinare, anche in collaborazione con il sistema dei servizi, sulla base della valutazione dell’U.V.M. (Unità di Valutazione Multiprofessionale), il livello di prestazioni assistenziali di cui necessita, i tempi, le modalità attuative, la scelta degli assistenti personali e la gestione del relativo rapporto contrattuale. Tale intervento, in forma indiretta, risponde a bisogni strettamente socio assistenziali, si concretizza attraverso l’attribuzione di un contributo economico erogato dall’Ambito Territoriale Vulture Alto Bradano, a copertura totale o parziale dei costi sostenuti e documentati dall’assistito per l’assunzione di un assistente personale.
ART. 2 DESTINATARI
Possono presentare istanza di finanziamento di un Progetto per la vita indipendente le persone con grave disabilità fisica, intellettiva, sensoriale, con capacità di esprimere direttamente o attraverso un amministratore di sostegno o in mancanza attraverso i familiari la propria volontà, in possesso dei seguenti requisiti:
- essere residenti in uno dei Comuni dell’Ambito Socio Territoriale n° 5 Vulture Alto Bradano a cui afferiscono i seguenti Comuni: Atella, Banzi, Barile, Forenza, Genzano di Lucania, Ginestra, Lavello, Maschito, Melfi, Montemilone, Palazzo San Gervasio, Pescopagano, Rapolla, Rapone, Rionero in Vulture, Ripacandida, Ruvo del Monte, San Fele e Venosa;
- età compresa fra i 18 ed i 64 anni (fino al compimento del 65° anno di età);
- certificazione di handicap grave, ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/1992;
- valore ISEE del nucleo familiare ordinario;
- contratto di lavoro stipulato con l’assistente personale e dichiarazione INPS di inizio del rapporto di lavoro (codice del rapporto di lavoro INPS) o dichiarazione in cui il richiedente (o amministratore di sostegno o un familiare) dichiara che intende avvalersi, a titolo oneroso, di un assistente personale;
- descrizione della condizione abitativa e ambientale;
- non fruire dei contributi economici, di seguito specificati, erogati dalla Regione Basilicata e/o INPS: per la disabilità gravissima, per l’assistenza ai malati in stato vegetativo e stato di minima coscienza persistente prolungato o cronico, per l’assistenza ai malati di SLA, per l’assegno di cura, per progetto Home Care Premium;
- assistenza domiciliare (il richiedente qualora usufruisca dell’assistenza domiciliare da parte dei Comuni può optare per il progetto di vita indipendente e rinunciare all’assistenza).
ART. 3
ENTITÀ’ DELL’ASSEGNAZIONE DEL CONTRIBUTO MENSILE
L’intervento consiste nell’assegnazione di un contributo mensile, erogato per massimo 36 mensilità scadenti comunque il 30/06/2028, ai richiedenti utilmente collocati in una graduatoria (stilata come specificato nel successivo art. 6), a copertura totale o parziale dei costi sostenuti e documentati dall’assistito, per l’assunzione di un assistente personale, finalizzata alla realizzazione del progetto per la vita indipendente ammesso al finanziamento.
Nello specifico ai richiedenti, utilmente collocati in graduatoria, con:
- un valore ISEE compreso tra € 0,00 e € 14.500,00 è assegnato un contributo mensile fino a un massimo di €. 700,00 a copertura totale o parziale dei costi sostenuti e documentati;
- un valore ISEE da € 14.500,01 a € 25.000,00, è assegnato un contributo mensile pari ad
€ 560,00 a copertura totale o parziale di costi sostenuti e documentati;
- un valore ISEE oltre € 25.000,00 in presenza di fondi disponibili viene attribuito un contributo pari ad € 350,00 a copertura totale o parziale di costi sostenuti e documentati.
La persona con disabilità sceglie ed assume direttamente, con regolare rapporto di lavoro, il proprio assistente, ne concorda direttamente mansioni, orari e retribuzione e ne rendiconta la spesa sostenuta a questo titolo.
Non è prevista l’assunzione di parenti e/o affini, entro il terzo grado, nel ruolo di assistente
personale.
La persona con disabilità deve essere consapevole che l’assunzione di un assistente personale, in forma privata e diretta, comporta un suo impegno nel ruolo di datore di lavoro e la regolarizzazione della tipologia contrattuale di lavoro prescelta, con tutti i diritti e i doveri che ne conseguono.
Alla liquidazione dei contributi provvederà il Comune capofila dell’Ambito il giorno quindici di ogni mese in base alla documentazione pervenuta dai beneficiari fino alla stessa data. La documentazione pervenuta dopo tale data sarà vagliata e liquidata il mese successivo.
ART. 4
TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI PREVISTI NEL PROGETTO DI VITA INDIPENDENTE
Nel progetto per la vita indipendente possono essere previste diverse tipologie di azioni/interventi, come di seguito specificati.
- Azione/intervento: Favorire l’acquisizione e il potenziamento di autonomie.
Contributo economico per garantire un’assistenza personale autogestita, attraverso la libera scelta e la conseguente assunzione, con regolare contratto di lavoro, di un assistente personale, per effettuare percorsi di “potenziamento di abilità ed autonomie, acquisizione competenze”;
- Azione/intervento: Favorire azioni di supporto finalizzate a garantire il diritto allo
studio, e all’inserimento lavorativo.
Contributo economico per garantire un’assistenza personale autogestita, attraverso la libera scelta e la conseguente assunzione con regolare contratto di lavoro di un assistente personale per:
- Interventi di supporto allo studio per la frequenza di corsi di istruzione, universitari e di formazione professionale;
- Interventi di supporto per percorsi a sostegno della realizzazione di tirocini lavorativi.
Azione/intervento: Favorire l’accessibilità e la mobilità.Contributi economici per assistenza personale autogestita attraverso la libera scelta e la conseguente assunzione con regolare contratto di lavoro, di un assistente personale, retribuito sulla base delle proprie necessità individuali, per accompagnamento fuori casa anche con automobile, utilizzo mezzi pubblici accessibili, raggiungimento luogo di lavoro, scuola, impianti sportivi ecc.
- Azione/intervento: Favorire la permanenza nella propria abitazione e l’integrazione
nel contesto sociale.
Contributo economico per garantire un'assistenza personale autogestita attraverso la libera scelta e la conseguente assunzione con regolare contratto di lavoro, di un assistente personale formato e retribuito sulla base delle proprie necessità individuali per la cura personale e le attività domestiche, per favorire l’esercizio delle responsabilità genitoriali, la partecipazione ad attività sportive, culturali, di tempo libero.
- Azione/intervento: Favorire lo sviluppo di progetti di “abitare in autonomia”
Contributo economico per garantire un’assistenza personale autogestita, attraverso la libera scelta e la conseguente assunzione con regolare contratto di lavoro, di un assistente personale per interventi di supporto alle persone che intendono sperimentare “l’abitare in autonomia”.
ART. 5
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Il richiedente il beneficio deve inoltrare domanda al Servizio Sociale del proprio Comune di residenza utilizzando l’apposito modello di domanda all’uopo predisposto (allegato A) allegando la documentazione di seguito specificata:
- Copia della certificazione di handicap grave, ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge
104/1992;
- Certificazione ISEE ordinario del nucleo familiare in corso di validità;
- Copia del contratto di lavoro stipulato con l’assistente personale e dichiarazione INPS di inizio del rapporto di lavoro (codice del rapporto di lavoro INPS) o dichiarazione in cui il richiedente dichiara che intende avvalersi, a titolo oneroso, di un assistente personale;
- Fotocopia del documento di identità in corso di validità dell’interessato e di chi presenta
la domanda;
- Copia del verbale di invalidità di altri componenti del nucleo familiare.
Le domande potranno essere presentate a mano, via pec o mezzo raccomandata entro e non oltre le ore 14:00 del 25/04/2025.
ART. 6
DEFINIZIONE DELLA GRADUATORIA DEI POTENZIALI BENEFICIARI
Gli uffici sociali comunali provvederanno:
- ad accogliere ed istruire le domande pervenute;
- convocare l’UVM (Unità di Valutazione Multiprofessionale costituita dagli operatori sociali comunali e sanitari) unitamente al richiedente e/o alla propria famiglia, che procederà a valutare il “progetto di vita indipendente”;
- trasmettere le domande ricevute ed istruite al Comune di Rapolla, capofila dell’Ambito
Vulture Alto Bradano, entro 15 giorni dalla data di ricevimento delle stesse.
Il Comune capofila, ricevute le domande, procederà a stilare la graduatoria generale di Ambito, che terrà conto dei seguenti criteri:
- valutazione della composizione del nucleo familiare, presenza di altri disabili;
- valutazione disponibilità di una rete familiare;
- valutazione dell’Isee del nucleo familiare ordinario in corso di validità;
- condizione abitativa e ambientale.
Per ogni criterio è assegnato un punteggio, come di seguito indicato, in base al quale si determina la posizione nella graduatoria.
Valutazione della composizione del nucleo familiare: 0-20 (punteggi non cumulabili)
- presenza di un solo familiare convivente = punti 10
- presenza di un solo familiare convivente di età superiore ai 65 anni o di un solo familiare convivente con disabilità certificata = punti 15;
- Persona sola o con minori a carico = punti 20
Condizione abitativa e ambientale: 0-15
- Abitazione isolata e/o non servita da servizi pubblici = punti 5;
- Abitazione con presenza di barriere architettoniche = punti 15.
Valore Isee del nucleo familiare del richiedente: 0-15
- ISEE superiore a € 25.000,00 = punti 5;
- ISEE da € 14.500,01 a € 25.000,00 = punti 10
- ISEE da 0,00 fino ad € 14.500,00 = punti 15
In caso di parità di punteggio è data priorità in ordine di importanza:
- al richiedente senza familiari conviventi;
- al richiedente in possesso di ISEE più basso.
ART. 7 INDIVIDUAZIONE DEI BENEFICIARI
Il beneficio è attribuito in base alla posizione in graduatoria del richiedente e in relazione alle risorse finanziarie trasferite dalla della Regione Basilicata.
L’erogazione del contributo decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di approvazione della graduatoria da parte dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune Capofila con specifico atto amministrativo. La graduatoria ha validità trentasei mesi, salvo scadenza anticipata per mancanza di trasferimento di fondi da parte della Regione Basilicata.
Il progetto individuale “Di Vita Indipendente” sottoposto a monitoraggio/verifica potrà subire variazioni che andranno valutate dall’L’UVM e comunicate al Comune Capofila.
I beneficiari così individuati si impegnano a collaborare con l’ufficio sociale comunale
mediante:
- presentazione mensile della documentazione attestante i costi sostenuti per l’assunzione dell’assistente personale;
- la comunicazione con autocertificazione delle variazioni intervenute rispetto ai dati comunicati entro 30 giorni dal verificarsi dell’evento assumendone la responsabilità degli impegni previsti a proprio carico;
- dichiarazione di disponibilità alle verifiche da parte dell’ente erogatore sulla
realizzazione del progetto per la vita indipendente ammesso al finanziamento.
Il diritto al benefìcio cessa:
ART. 8
CAUSE DI ESCLUSIONE
- Con l’inserimento definitivo in struttura residenziale;
- Con il trasferimento della residenza al di fuori del territorio comunale;
- Con il decesso;
- Con il venir meno di una delle condizioni di ammissibilità;
- Con la richiesta di rinuncia da parte del beneficiario o amministratore di sostegno o familiare.
Il ricovero in struttura residenziale di durata superiore a quindici giorni è causa di
sospensione dell’erogazione del beneficio per la durata del ricovero stesso.
Il beneficiario o chi per lui, si impegna a comunicare con autocertificazione qualunque variazione inerente i requisiti soggettivi di ammissibilità e i rapporti contrattuali con l’assistente personale.
Tali comunicazioni dovranno essere trasmesse all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di
residenza.
ART. 9
IPOTESI DI COSTI RELATIVI ALLA IMPLEMENTAZIONE DEI PROGETTI DI VITA INDIPENDENTE
Numero mesi effettivi di intervento: 36 mesi comunque scadenti il 30/06/2028.
ART. 10 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”) e del Regolamento europeo n° 679 del 27 aprile 2016, il trattamento dei dati personali raccolti è finalizzato allo svolgimento della sola procedura prevista dal presente avviso pubblico e all’eventuale concessione del contributo e avverrà nel rispetto del segreto d’ufficio e dei principi di correttezza, liceità e trasparenza, secondo le modalità stabilite dalle norme anzidette.
Per i Comuni dell’Ambito il responsabile del trattamento dei dati è il responsabile del servizio/area competente.
Per l’Ambito Socio Territoriale n° 5 “Vulture Alto Bradano” il responsabile del trattamento dei dati è il dott. Michele PIANTA, Coordinatore Tecnico dell’Ufficio di Piano.
ART. 11
PUBBLICITA’
Il presente Avviso sarà pubblicato all’Albo Pretorio on line, nella sezione Amministrazione Trasparente e sull’Home Page del sito istituzionale del Comune di Rapolla, Capofila dell’Ambito e dei Comuni di Atella, Banzi, Barile, Forenza, Genzano di Lucania, Ginestra, Lavello, Maschito, Melfi, Montemilone, Palazzo San Gervasio, Pescopagano, Rapolla, Rapone, Rionero in Vulture, Ripacandida, Ruvo del Monte, San Fele e Venosa.
ART. 12 RINVIO
Per quanto non espressamente previsto dal presente avviso, trovano applicazione le disposizioni contenute nella normativa vigente in materia, nella Convenzione sottoscritta tra i Comuni associati; negli atti di programmazione e gestione del P.S.Z. e nei provvedimenti concordati ed approvati dalla Conferenza dei Sindaci.
Il Responsabile del Procedimento è il dott. Michele PIANTA.
Per informazioni riguardo al presente avviso è possibile rivolgersi all’Ufficio dei servizi
Sociali del Comune di residenza. Rapolla, lì 26/03/2025
Il Coordinatore Tecnico dell’Ufficio di Piano
Dott. Michele PIANTA